Modulistica

Procedure e documentazione per la gestione del cantiere

1– Procedure e documenti a carico della Committenza (D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
1.1 – Avvio dell'iter progettuale


N. Documento Mod. Note
1 Eventuale delega al Responsabile dei Lavori in fase di progettazione (RLAVPRO) M5.1.1.a Solo Progettista
2 Nomina del Coordinatore in fase di progettazione (CSP) M5.1.1.b  
3 Eventuale delega al Responsabile dei Lavori in fase di esecuzione (RLAVESEC) M5.1.1.c Solo Direttore dei Lavori

4 Accettazione del Coordinatore in fase di esecuzione (CSE)

M.5.1.2.b  

1.1 – Tab. 1 (art. 90 D.Lgs. 81/2008)

  Tipologia di cantiere Entità presunta del cantiere Designazione coordinatori Notifica preliminare PSC
Fascicolo tecnico
Verifica idoneità imprese e
Lavoratori autonomi
Necessità di POS
Uomini x giorni CSP CSE
1 Cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese, anche non contemporanea, esclusi i cantieri di cui al punto 4 Qualsiasi Si Si Si Si Si Si
2 Cantieri in cui opera una sola impresa < 200 No No No No Si Si
3 Cantieri in cui opera una sola impresa > 200 No No Si No Si Si
4 Cantieri non soggetti a permesso di costruire Qualsiasi No Si Si/No Si Si Si

5

Cantieri inizialmente rientranti nei casi 2 e 3, ma che per la comparsa di altre imprese, sub-appalti, rientrano nel caso 1 Qualsiasi No Si Si Si Si Si

6

Cantieri che richiedono un’esecuzione immediata per somma urgenza Qualsiasi No No No No Si Si/No
  Note              
  A – Il fascicolo tecnico non è necessario per opere di ordinaria manutenzione
  B – Ai lavoratori autonomi si applicano solo alcune delle incombenze dell’ultima colonna
  C – nei casi 4 e 5 il PSC è redatto dal CSE
  D – nel caso d’urgenza alcune incombenze a carico delle imprese sono dio fatto impossibili, ad esempio il POS

1.2 – Prima di appaltare i lavori

N. Documento Mod. Note
1 Acquisizione del Piano di sicurezza e coordinamento (PSC) M5.1.2.a In forma cartacea e digitale
2 Acquisizione del fascicolo tecnico M5.1.2.a In forma cartacea e digitale
3 Nomina del Coordinatore in fase di Esecuzione (CSE) M5.1.2.b  
4 Accettazione del Coordinatore in fase di Esecuzione M5.1.2.b  
5 In caso di appalto interno a fabbrica acquisisce art. 26 D.lgs 81/2008 M5.1.2.c In forma cartacea e digitale

1.3 – Fase di appalto, per ogni singola impresa – prima e durante i lavori

1.3.1 – Durante la fase di appalto : richiesta di partecipazione alla gara

N. Documento Mod. Note
1 Trasmette alla ditta il PSC e art. 26 D.lgs 81/2008 (se previsto) M5.1.3.1 In forma cartacea e digitale
2 Comunica i nominativi del CSP, CSE, RLAVPRO e RLAVESE M5.1.3.1  
3 Trasmettere richieste di documentazione ai fini della sicurezza M5.1.3.2 Vedi 5.1.3.2 (opzionale)

1.3.2 – Prima della firma del contratto

N. Documento Mod. Note
1 Richiede iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto M5.1.3.2 Durata 3 mesi
2 Richiede documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a) o autocertificazione di cui all’articolo 29, comma 5, del presente decreto legislativo M5.1.3.2  
3 Richiede specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo, di macchine, attrezzature e opere provvisionali M5.1.3.2  
4 Richiede elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori M5.1.3.2  

5

Richiede nomina:
– del responsabile del servizio di prevenzione e protezione
– degli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio
– di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza
– del medico competente quando necessario
M5.1.3.2
6 Richiede attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal presente decreto legislativo  M5.1.3.2  
7 Richiede elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal presente decreto legislativo M5.1.3.2  
8 Richiede documento unico di regolarità contributiva M5.1.3.2  

9

Richiede dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art. 14 del presente decreto legislativo M5.1.3.2
10 Richiede Piano Operativo di Sicurezza (POS) M5.1.3.2 In doppia copia
11 Richiede Dichiarazione Unificata Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) M5.1.3.2 Durata tre mesi
12 Richiede Dichiarazione Organico medio annuo personale suddiviso per categoria

M5.1.3.2

13 Richiede contratto collettivo applicato M5.1.3.2  

14

Richiede copia polizza assicurazione responsabilità civile verso terzi M5.1.3.2 Opzionale ma vivamente consigliata
15 Richiede Piano Operativo di Sicurezza (POS) M5.1.3.2  
  Qualora fosse previsto l’impiego dei lavoratori autonomi: M5.1.3.2  

16.1

Richiede iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto M5.1.3.2
16.2 Richiede specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo di macchine, attrezzature e opere provvisionali M5.1.3.2
16.3 Richiede elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione M5.1.3.2  

16.4

Richiede attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria previsti dal presente decreto legislativo M5.1.3.2

1.3.3 – Contestualmente alla firma del contratto

N. Documento Mod. Note

1

Acquisisce quanto richieste al cap. 5.1.3.2 – Prima della firma del contratto con il Modello M5.1.3.2

M5.1.3.3.a

In doppia copia
2 Nel contratto impone l’obbligo di richiesta subappalto e sua accettazione M5.1.3.3.b  

3

Trasmette POS al Coordinatore in fase di esecuzione (o ne verifica la trasmissione)

M5.1.3.3.c

1.4 – Prima dell’inizio del cantiere

N. Documento Mod. Note

1

Redige e trasmette la Notifica preliminare all’ASL e Ispettorato del Lavoro

(*)

2

Comunica al CSE l’inizio dei lavori e gli trasmette copia della Notifica preliminare

M5.1.4.b

  (*) Per Regione Lombardia la trasmissione della notifica preliminare agli Enti preposti deve essere fatta per via telematica : http://www.previmpresa.servizirl.it/cantieri/

1.5 – Durante i lavori

1.5.1 – Sub-appalti

N. Documento Mod. Note
1 Riceve le richieste di sub-appalto delle imprese M5.1.5.1.a  
2 Autorizza i subappalti alle imprese che ne hanno fatto richiesta M5.1.5.1.a  
3 Comunica al CSE l’autorizzazione dei subappalti M5.1.5.1.a  
4 Trasmissione della ditta affidataria dei documenti della ditta in sub-appalto al Committente M5.1.5.1.b Forma cartacea e digitale

5

Trasmissione della ditta affidataria dei documenti della ditta in sub-appalto al Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione

M5.1.5.1.c

Forma cartacea e digitale

1.5.2 – Pagamenti dei SAL

N. Documento Mod. Note

1

Richiede documentazione attestante la regolarità contributiva degli operai impiegati Obbligatorio

2

Richiede alla direzione del cantiere, DL e CSE notizie sull’andamento dei lavori Vedi giornale dei lavori, verbali

1.5.4 – Controlli

N. Documento Mod. Note
1 Controlla l’operato del CSE tramite acquisizione – consultazione documenti siglando   Vedi giornale dei lavori, verbali

1.6 – Riepilogo moduli del Committente e/o Responsabile dei lavori

N. Documento Mod. Note
1 Delega ai Responsabili dei Lavori (RLAV)   Vedi Tab. 1.1
2

Nomina del Coordinatore in fase di progettazione (CSP)   Vedi Tab. 1.1
3 Nomina del Coordinatore in fase di Esecuzione (CSE)   Vedi Tab. 1.1
4 Trasmissione alla ditta il PSC e art. 26 D.lgs 81/2008 (se previsto)   Vedi Tab. 1.1
5 Comunicazione  dei nominativi del CSP, CSE, RLAV   Vedi Tab. 1.1
6 Richiesta dei documenti di cui al cap. 5.1.3.2   Obbligatorio
7 Clausole di sicurezza nel contratto:esempio gestione dei subappalto   Vivamente consigliato
12 Notifica preliminare   Vedi Tab. 1.1
13 Comunicazione  al CSE dell’inizio dei lavori   Vivamente consigliato
14 Autorizzazione dei subappalti alle imprese che ne hanno fatto richiesta Vivamente consigliato
15 Comunicazione a CSE l’autorizzazione dei subappalti   Vivamente consigliato
16 Richiesta documentazione attestante la regolarità contributiva degli operai impiegati
(Nota il D.U.R.C. ha validità tre mesi)
Obbligatorio, prima di ogni pagamento
17 Richiesta alla direzione del cantiere, DL e CSE notizie sull’andamento dei lavori Vivamente consigliato
18 Controllo l’operato del CSE tramite acquisizione – consultazione documenti siglando Vivamente consigliato

2 - Procedure e documenti a carico dell'Impresa affidataria e imprese in sub-appalto
2.1 – Impresa affidataria: durante la fase di appalto


N. Documento Mod. Note
1 Riceve copia del PSC e art. art. 26 D.lgs 81/2008 (se previsto) M5.1.3.1 In forma cartacea e digitale
2 Acquisisce i nominativi del CSP, CSE, RLAV M5.1.3.1  
3 Riceve richieste di documentazione ai fini della sicurezza M5.1.3.2 Dal Committente o dal Rlav

2.2 – Impresa affidataria: prima della firma del contratto

N. Documento Mod. Note
1 Riceve richiesta del  Piano Operativo di Sicurezza (POS) M5.1.3.2 In doppia copia
2 Riceve richiesta della  Visura camerale aggiornata M5.1.3.2 Durata validità 3 mesi

3

Riceve richiesta della  Dichiarazione Unificata Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) M5.1.3.2  

4

Riceve richiesta dell’organico medio annuo personale suddiviso per categoria M5.1.3.2  

5

Riceve richiesta della dichiarazione in merito agli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti M5.1.3.2  

2.3 – Impresa affidataria: contestualmente alla firma del contratto

N. Documento Mod. Note
1 Trasmette il  Piano Operativo di Sicurezza (POS) M5.1.3.3.a In doppia copia
2 Trasmette la visura camerale aggiornata M5.1.3.3.a  

3

Trasmette la dichiarazione Unificata Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) M5.1.3.3.a

 

4

Trasmette la Dichiarazione Organico medio annuo personale suddiviso per categoria M5.1.3.3.a

 

5

Trasmette Dichiarazione in merito agli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti M5.1.3.3.a

 

6

Nel contratto riceve l’obbligo di richiesta subappalto e sua accettazione

M5.1.3.3.b

 

7 Trasmette POS al Coordinatore in fase di esecuzione M5.1.3.3.c  

2.4 – Impresa affidataria: prima dell’ingresso degli operai in  cantiere (impresa affidataria)

N. Documento Mod. Note

1

Riceve dal CSE approvazione del POS e della documentazione trasmessa

M5.2.4.1

In assenza è vietato l’ingresso
2 Deposita in cantiere copia del POS   (terza copia)

3

Deposita in cantiere copia autenticata del libro matricola

 

Da tenere sempre aggiornato
4 Deposita in cantiere copia autenticata del registro infortuni

 

Da tenere sempre aggiornato
5 Comunica al CSE l’inizio/ripresa effettivi dei lavori M5.2.4.2 Obbligatorio

2.5 – Impresa affidataria: Subappalti

N. Documento Mod. Note
1 Chiede al Committente l’autorizzazione al subappalto M5.1.5.1.a Obbligatorio

2

Riceve dal Committente l’autorizzazione al subappalto M5.1.5.1.a Obbligatorio
3 Richiede al sub-appaltatore lo stesso elenco dei documenti che gli sono stati richiesti M5.1.3.1

M5.1.3.2

Obbligatorio; può utilizzare, adattandoli, i moduli riportati a lato
4 Trasmette i documenti della ditta in sub-appalto al Committente M5.1.5.1.b  

5

Trasmette i documenti della ditta in sub-appalto al Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione M5.1.5.1.c

 

6

Prima dell’ingresso in cantiere dell’impresa esecutrice l’impresa redige il verbale attestante l’assolvimento di cui all’art. 26 del D.Lgs. 81/2008

M5.2.5.1

 

7

Riceve dal CSE approvazione del POS ditta esecutrice e della documentazione trasmessa

M5.2.5.2

 

2.6 – Durante il cantiere

N. Documento Mod. Note
1 Tiene aggiornato il POS   Obbligatorio
2 Tiene aggiornato il libro matricola   Obbligatorio
3 Tiene aggiornato il registro infortuni   Obbligatorio
4 Compila giornalmente il foglio delle presenze del personale in cantiere   Obbligatorio
5 E’ direttamente responsabile di quanto ai punti 1-2-3-4 per le sue ditte in sub-appalto    
6 Prima di far entrare in cantieri persone non addette ai lavori redige un verbale M5.2.6.1  
7 Prima di far accedere mezzi d’opera di fornitore in cantiere effettua sopralluogo congiunto con i fornitori e redige verbale M5.2.6.2  
8 Per lavori in prossimità di linee elettriche aeree richiede sopralluogo a ente erogatore M5.2.6.3  
9 In caso di gru interferenti redige la pratica di comunicazione agli enti competenti M5.2.6.4  
10 Comunica a Ente di sorveglianza l’installazione della gru M5.2.6.5  
11 Comuni    
12 Comunica al CSE  la sospensione/fine effettivi dei lavori M5.2.6.6 Obbligatorio
13 Verbale di accesso in cantiere di nuove ditte M5.2.6.7  

3 – Procedure a carico del Coordinatore in fase di esecuzione
3.1 – Prima dell'inizio dei lavori


N. Documento Mod. Note
1 Accetta la nomina a Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione M5.1.2.b  
2 Acquisisce da committente copia della Notifica preliminare e data inizio lavori M5.1.4.b  
3 Riceve la documentazione trasmessa dall’impresa affidataria M5.1.3.3.c  
4 Comunica esito verifica documentazione imprese affidataria M5.2.4.1  

3.2 – Durante il cantiere

N. Documento Mod. Note
1 Effettua visite in cantiere e stila il rapporto di cantiere M5.3.2.1  
2 Riceve dal committente le notifiche di autorizzazione ai sub-appalti M5.1.5.1.a  
3 Riceve la dall’impresa affidataria per i documenti delle imprese esecutrici M5.1.5.1.c  
4 Comunica esito verifica documentazione imprese esecutrice M5.2.5.2  
5 Tiene aggiornato il fascicolo tecnico    
6 Riceve comunicazione dell’Impresa affidarla dell’inizio/ripresa effettivi dei lavori M5.2.4.2 Obbligatorio
7 Riceve comunicazione dell’Impresa affidarla  della sospensione/fine dei lavori M5.2.6.6 Obbligatorio
8 Comunica la sospensione delle visite in cantiere M5.3.2.2 Obbligatorio
9 Comunica l’ottemperanza al verbale di sopralluogo dell’Ente di vigilanza M5.3.2.3 Obbligatorio
10 Comunica al Committente, all’ASL e all’Ispettorato del Lavoro le proprie dimissioni M5.3.2.4 Obbligatorio
11 Comunicazione al Committente di fine incarico del CSE per la fine dei  lavori M5.3.2.5 Obbligatorio

Linea vita: Integrazione al Titolo III del Regolamento di Igiene

Elenco articoli

1– Articolo 3.2.11 – Disposizioni concernenti la prevenzione dei rischi di caduta dall’alto

Le seguenti disposizioni si applicano alle nuove costruzioni di qualsiasi tipologia d’uso (residenziale, commerciale, industriale, agricolo, eccetera) nonché in occasione di interventi su edifici esistenti che comportino anche il rifacimento sostanziale della copertura.
L’intera opera deve essere progettata ed eseguita in modo che le successive azioni di verifica, manutenzione o dl riparazione dell’opera stessa e delle sue pertinenze, comprese le componenti tecnologiche, possano avvenire in condizioni di sicurezza per i lavoratori che effettuano tali lavori e per le persone presenti nell’edificio ed intorno ad esso.

2– Accesso alla copertura

Per l’accesso alla copertura devono esservi una o più aperture aventi le seguenti dimensioni minime:

1
L’apertura verticale di accesso alla copertura deve avere larghezza ³ 0,70 m e altezza ³ 1,20 m.
In presenza di vincoli costruttivi non eliminabili saranno prese in considerazione dimensioni diverse, ma che devono garantire un agevole passaggio delle persone e dei materiali.
2
L’apertura orizzontale di accesso al sottotetto deve essere dimensionata sui prevedibili ingombri di materiali e attrezzature da trasportare e comunque non deve avere una superficie inferiore a 0.50 m2.
3
L’apertura orizzontale o inclinata di accesso alla copertura deve avere le seguenti misure minime di luce netta di passaggio:
–  superficie maggiore o pari a 0,50 m2;
–  se di forma rettangolare, il lato inferiore deve essere maggiore o pari a 0,70 m; nelle vecchie costruzioni esso può essere ridotto a 0,65 m nel rispetto comunque della superficie minima prevista;
–  se a sezione circolare il diametro deve essere maggiore o pari a 0,80 m;
4
L’accesso da aperture orizzontali o inclinate non deve comportare la rimozione dell’anta dalla/e sede/i in cui è incernierata allo stipite ed il sistema di connessione dell’anta allo stipite deve essere tale da impedire il distacco accidentale dell’ante in posizione di apertura; l’anta dovrà inoltre essere provvista di meccanismo tale da evitare l’investimento improvviso e incontrollato del soggetto che la apre.

3 – Installazioni di sicurezza per accesso a luoghi elevati.

L’accesso ai luoghi elevati deve poter avvenire in condizioni di sicurezza.
Gli edifici devono essere muniti di idonei manufatti (ad esempio scale, passerelle, parapetti, dispositivi di ancoraggio, eccetera) tali da consentire l’accesso sulla copertura e permettere gli interventi di manutenzione e riparazione, in sicurezza.
Le modalità di accesso in sicurezza ai luoghi elevati dovranno essere definite nel fascicolo dell’opera se previsto o in un documento equivalente predisposto dal progettista.
La presente disposizione non elimina l’obbligo dl allestire idonee opere provvisionali (ad esempio ponteggi o simili) laddove si configurano lavori importanti sulle facciate e sui tetti nel rispetto della normativa vigente.

Accesso sulle coperture di edifici industriali, commerciali, agricoli.

Per gli edifici di cui sopra laddove non esiste la possibilità di accesso alla copertura tramite apertura dall’interno dell’edificio medesimo e non sono previsti manufatti fissi esterni (scale), dovrà essere descritta una modalità d’accesso che minimamente preveda:
1 l’attrezzatura più idonea da utilizzare per accedere alla copertura (ad esempio ponteggio, trabattello, scale aeree);
2 il punto esterno all’edificio dove operare l’accesso in relazione alla posizione sulla copertura del sistemi di ancoraggio.

Tale descrizione deve far parte degli elaborati grafici di progetto.
La suddetta disposizione si applica anche agli edifici di carattere residenziale laddove non sono previsti manufatti fissi di accesso alla copertura (scale o altro).

5– Dispositivi di ancoraggio.

I manufatti richiesti negli edifici per consentire l’accesso ed il lavoro in sicurezza sulle coperture, possono essere costituiti da dispositivi di ancoraggio.
Questi dispositivi richiedono che:

1 Siano dislocati in modo da consentire di procedere in sicurezza su qualsiasi parte della copertura, a partire dal punto di accesso alla stessa, fino al punto più lontano;
2 Siano chiaramente identificati per forma e/o colore o con altro mezzo analogo;
3 Nella zona di accesso alla copertura sia posta idonea cartellonistica identificativa da cui risulti l’obbligo dell’uso di imbracature di sicurezza e di funi di trattenuta, l’identificazione e la posizione dei dispositivi fissi a cui ancorarsi e le modalità di ancoraggio;
4 Il punto di accesso sia conformato in modo da consentire l’ancoraggio al manufatto fisso senza rischio di caduta.

Questi dispositivi devono essere realizzati in modo da mantenere nel tempo le necessarie caratteristiche di resistenza e solidità.
L’azione di mantenimento di tali requisiti è a carico del proprietario dell’edificio e verrà esercitata sulla base di adeguati programmi di manutenzione eseguiti da personale specializzato seguendo le prescrizioni del fabbricante.
I dispositivi di ancoraggio devono possedere i requisiti previsti dalla norma UNI EN 795 deI 31.5.1998: “Protezione contro le cadute dall’alto — Dispositivi di ancoraggio — Requisiti e prove” e norme EN in essa contenute e successivi aggiornamenti.

6– Documenti e elaborati di progetto

Le soluzioni adottate ai fini dell’ottemperanza di quanto sopra esposto, devono essere evidenziate negli elaborati grafici di progetto presentato sia ai fini del rilascio della Concessione Edilizia (C.E.) che nel caso di Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.).

7 – A lavori ultimati

A lavori ultimati l’installatore attesta la conformità dell’installazione dei manufatti o dispositivi che consentono l’accesso e il lavoro in sicurezza sulla copertura mediante:

1
la dichiarazione della corretta messa in opera dei componenti dl sicurezza in relazione alle indicazioni del costruttore e/o della norma di buona tecnica;
2 le certificazioni del produttore di materiali e componenti utilizzati;
3 la verifica della rispondenza delle soluzioni adottate a quanto descritto in sede progettuale;
4
la verifica della disponibilità presso l’opera delle informazioni sulle misure tecniche predisposte e delle istruzioni per un loro corretto utilizzo.

Questa attestazione farà parte della documentazione a corredo dell’immobile.

8 – Edifici con estese superfici finestrate

All’atto della progettazione di edifici dotati di ampie superfici finestrate (pareti a specchio) sarà cura del progettista indicare nell’elaborato grafico di progetto, le attrezzature fisse previste per eseguire in sicurezza le successive opere dl manutenzione o pulizia delle superfici verticali esterne.

9Informazioni

– In luogo prossimo all’ accesso alla copertura dovrà essere esposta idonea cartellonistica che richiami l’obbligo di utilizzare appropriati dispositivi di protezione individuale (ad esempio cinture di sicurezza).
– Inoltre, nell’affidamento dei lavori di manutenzione, verifica o riparazione, il Committente deve prendere in considerazione il fascicolo dell’opera, se predisposto, ed informare del contenuto l’appaltatore (sia esso impresa che lavoratore autonomo) affinché questi possa eseguire i lavori commissionati tenendo conto delle caratteristiche dell’opera, dei rischi potenziali, degli elementi protettivi incorporati nell’opera e delle attrezzature ausiliarie necessarie.
– Tali notizie devono essere fornite a maggior ragione laddove non esiste la possibilità di accesso alta copertura tramite apertura all’interno dell’edificio medesimo e non esistono manufatti fissi per accedervi (vedi punto 4).
– L’esecuzione di lavori di manutenzione, verifica o riparazione all’interno di una azienda, ovvero di una unità produttiva da parte di un appaltatore, deve altresì avvenire secondo quanto prescritto dalle specifiche norme.

10 – Fascicolo dell’opera (D.Lgs 81/2008 art. 91 – Allegato XVI)

– Il fascicolo dell’opera, Iaddove previsto, deve contenere le informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui saranno esposti i lavoratori nel corso di lavori successivi e i provvedimenti programmati per prevenire tali rischi.
– Ove non sia previsto il fascicolo, sarà cura del progettista redigere un documento analogo (vedi punto 2) con la descrizione degli elementi protettivi incorporati nell’opera e delle attrezzature ausiliarie necessarie per condurre i lavori di manutenzione in sicurezza.
– Ove non sia previsto il fascicolo, sarà cura del progettista redigere un documento analogo (vedi punto 2) con la descrizione degli elementi protettivi incorporati nell’opera e delle attrezzature ausiliarie necessarie per condurre i lavori di manutenzione in sicurezza.
– Copia del fascicolo dell’opera o documento equivalente viene allegata alla richiesta di abitabilità o di agibilità del fabbricato o collaudo per fine lavori; deve essere fornita al proprietario o comunque al responsabile dell’immobile (Amministratore  condominiale, responsabile della sicurezza nel caso di attività non residenziali, eccetera).
– Il documento deve essere aggiornato in occasione di ogni intervento successivo sulle componenti statiche e/o sugli impianti.

11 –  Modulistica

Dichiarazione del Progettista

Dichiarazione dell’installatore e del proprietario dell’immobile